FAQ

Un gelcoat di qualità garantisce una finitura estetica uniforme e una barriera protettiva contro agenti chimici, atmosferici e umidità.
I gelcoat Poly3, grazie anche alla combinazione con le resine poliesteri, si distinguono per la loro resistenza e affidabilità su superfici in fibra di vetro.

Per ottenere una polimerizzazione efficace, si consiglia di aggiungere tra l’1,5% e il 2% di catalizzatore rispetto al peso del gelcoat.
Per risultati ottimali, consigliamo l’uso del Polymek 50, studiato per garantire uniformità di reazione e sicurezza d’impiego.

I tempi di asciugatura del gelcoat possono variare in base alla temperatura e all’umidità dell’ambiente. Il gelcoat Poly3 impiega circa 24-36 ore per asciugarsi completamente. Dopo l’indurimento, può essere lucidato manualmente o meccanicamente con pasta abrasiva per ottenere una finitura liscia e brillante.

Il gelcoat può essere applicato tramite spruzzo, rullo o pennello. L'applicazione a spruzzo è preferita per una distribuzione uniforme dello spessore, mentre in ambienti piccoli o di difficile accesso, il rullo può essere un'alternativa efficace. È importante catalizzare solo la quantità di gelcoat necessaria per l'applicazione, prima che inizi il processo di gelificazione (circa 20 minuti).

Il gelcoat poliestere è più economico e facile da applicare, adatto a lavorazioni standard. Il gelcoat vinilestere, invece, garantisce una resistenza superiore a sostanze chimiche e sollecitazioni meccaniche, ed è ideale per ambienti più aggressivi o per applicazioni di lunga durata. Inoltre, è più costoso e richiede un’applicazione più complessa.
Poly3 offre entrambe le soluzioni per soddisfare esigenze differenti.

Il gelcoat per stampi Poly3 garantisce una finitura liscia e precisa agli stampi in vetroresina, fondamentali per ottenere manufatti finali di qualità. Viene applicato come primo strato all’interno dello stampo, seguito da strati di resina e fibra.

Lo spessore consigliato per un’applicazione efficace di gelcoat poliestere Poly3 varia in base all'utilizzo: solitamente è compreso tra 0,4 mm e 0,6 mm, ma può arrivare fino a 1 mm per esigenze di protezione superiore. È importante non superare questo spessore per evitare problemi in fase di gelificazione e aderenza.

La resa del gelcoat poliestere Poly3 per metro quadrato dipende dallo spessore e dalla modalità di applicazione. Mediamente, è richiesto circa 1 kg di gelcoat/mq. Tuttavia, la resa effettiva dipende dal metodo di applicazione (spruzzo, pennello, rullo), dalla viscosità del prodotto e dalle condizioni ambientali. Un’applicazione più spessa richiederà quantità maggiori.

In molti casi sì, ma è sempre fondamentale verificarne la compatibilità specifica con il tipo di resina epossidica impiegato. Le paste coloranti, soprattutto quelle con veicolo non reattivo, possono essere usate anche con altre resine termoindurenti, incluse le epossidiche.

Le fasi di stratificazione nella realizzazione di un manufatto in vetroresina comprendono:

• Preparazione dello stampo, con pulizia e applicazione del distaccante.
• Applicazione del gelcoat, che funge da strato estetico e protettivo.
• Stesura della fibra e resina, in strati successivi.
• Eliminazione delle bolle con rulli per garantire un’adesione uniforme.
• Polimerizzazione, lasciando indurire in ambiente controllato.
• Finitura

Le fibre di vetro conferiscono resistenza strutturale e stabilità dimensionale al composito. Noi proponiamo diverse tipologie:

• Mat: Fibre tagliate disposte casualmente, economiche, facili da impregnare. Usate per strati intermedi/interni.
• Stuoia: Tessuto intrecciato (trama e ordito), dona resistenza direzionale. Utilizzato in strati esterni o strutturali.

La resina poliestere Poly3 è ideale per chi cerca un prodotto economico, facile da utilizzare. È perfetta per superfici estese e lavorazioni dove la velocità di essicazione e il costo sono fattori determinanti. La resina epossidica, invece, offre maggiore resistenza e durabilità per applicazioni più tecniche.